Ci sono volte in cui non trovo quello che cerco.
In questo caso quello che mi serviva era una cassettiera da mettere in camera da letto, al posto della Malm comprata 9 anni fa appena entrati in casa.
Ho cercato in tutti i mercatini, ma non ho trovato nulla che mi andasse bene, soprattutto per colpa del limite di 110 cm nella larghezza della cassettiera (tutte quelle vecchie sono almeno 120 cm).
Alla fine ho rinunciato e sono andata a comprare quella che per dimensioni e capacità mi è sembrata la soluzione migliore. Ovviamente in questo caso anche il prezzo è stata una variabile importante, non compro quasi mai mobili molto costosi, dureranno magari una vita, ma io sicuramente dopo qualche anno ne sarei già stufa.
E allora nell’ultimo giro all’Ikea con un’amica ho preso una Hemnes e, con la modica cifra di 149€ mi sono portata a casa una cassettiera completamente in legno. E’ la seconda volta che ho un mobile non composto della solita accoppiata truciolare/lamina, l’altro è un porta tv trasformato in libreria, che è stato venduto per poco tempo.
Questa volta sentire l’odore del legno una volta aperta la solita scatola piatta di cartone mi ha stupita un po’.
E allora ho deciso di capire come Ikea ottiene questo legno, che usa al massimo, i pezzi non sono sempre creati da una tavola unica, spesso sono l’unione di più pezzettini più piccoli, per ridurre lo spreco al massimo.
Non accettiamo legno tagliato illegalmente o proveniente da foreste naturali intatte. Collaboriamo con i nostri fornitori per aiutarli a migliorare la loro capacità di risalire alla provenienza del legno che utilizzano, un requisito che imponiamo a tutti i nostri fornitori di legno massiccio.
Il nostro obiettivo a lungo termine è far sì che tutto il legno usato nell’assortimento IKEA provenga da foreste la cui gestione responsabile sia certificata. Il Forest Stewardship Council (FSC) è attualmente l’unico standard di certificazione delle foreste supportato da IKEA. Abbiamo inoltre i nostri specialisti di selvicoltura impegnati sul campo, che risalgono alle origini del legno e condividono informazioni e conoscenze con i fornitori. IKEA lavora con WWF per promuovere una selvicoltura responsabile e combattere il taglio e trasporto illegale del legname.
I fornitori IKEA devono comunicare regolarmente l’origine, il volume e la specie di tutto il legname usato per i prodotti IKEA. Queste informazioni e la valutazione del rischio sono utilizzate per selezionare alcune catene di approvvigionamento per un’analisi più accurata: gli esperti di selvicoltura IKEA verificano la provenienza del legname di fornitori e sub-fornitori, risalendo dalla fabbrica fino alla foresta di origine. Il Rainforest Alliance Smart Wood Program, un programma di revisione indipendente, completa il sistema di controllo IKEA eseguendo un numero limitato di verifiche sulla catena di fornitura del legno.
Il report sociale Ikea 2010 alla voce legno dice
Tra i principali consumatori di legno a livello mondiale, IKEA è spinta a migliorarne sempre più la gestione, per garantire al pianeta ma anche a sé stessa un futuro in cui questa preziosa risorsa continui a essere disponibile.
Il legno ha di per sé caratteristiche ambientali ottime, dato che è rinnovabile, riciclabile e biodegradabile. Occorre però accertarne la provenienza per verificare che le foreste o le piantagioni siano gestite nel rispetto della natura e delle persone che ci vivono.
Per questo IKEA ha deciso di affidarsi alla certificazione FSC® (Forest Stewardship Council, www.fsc.org), un’organizzazione internazionale non governativa, indipendente e senza scopo di lucro, che promuove in tutto il mondo la gestione di foreste secondo rigi- di principi ambientali, sociali ed economici. L’obiettivo a lungo termine di IKEA è quello di rifornirsi esclusivamente di legname proveniente da foreste gestite in modo responsabile.A oggi, più del 22% del legno utilizzato per i prodotti IKEA è certificato FSC. In ogni caso, l’Azienda esegue dei controlli, direttamente o indirettamente (attraverso organismi terzi), per verificare che il legno non certificato non provenga da foreste naturali intatte, che non sia tagliato illegalmente, che sia privo di OGM e che per produrlo non ci sia stata violazione dei diritti umani.
Considerando che nel report 2009 non si parlava di percentuali sono curiosa di vedere quanto sarà il legno FSC a fine 2011.
Insomma un semplice acquisto mi ha dato lo stimolo per capire come lavora una grande azienda come Ikea nella gestione del legno e quindi quanto sono sostenibile nel usare suoi mobili.
Di bello c’è che quando sarò stufa potrò reinventare la mia cassettiera perché quello che c’è sopra è solo un po’ di vernice che posso togliere e rimette come preferisco.
E la vecchia cassettiera? Ovviamente è riciclata, sta nel sottotetto dove conterrà tutte quelle cose che non mi serve avere sempre a portata di mano.
Ed ecco la mia nuova cassettiera, in un colore che non è certo nuovo per questo blog