A volte capita che il lavoro offline sia maggiore di quello online.
Perché fare certe cose ti impegna tutto il giorno e non c’è modo di comunicarlo fino alla fine.
È quello che mi è successo nell’ultimo mese, più o meno. Ho aiutato un’amica a realizzare parte della sua casa nuova.
Abbiamo riprogettato e rivisto la vecchia cucina in muratura in un misto di riciclo, riuso e ikea hacker.
Prima del lavoro vero e proprio abbiamo fatto una verifica di quello che serviva e di come poteva essere integrato in quanto c’era già. Una visita all’Ikea per capire moduli e antine da abbinare, progetti rigirati e rivisti e alla fine il tempo in cantiere a sistemare, ridipingere e montare, tra polvere e rumore: certamente non era il posto ideale per scrivere qui.
Il lavoro fisico ha un altro svantaggio, alla fine della giornata la stanchezza è tale che appena arrivavo a casa non vedevo l’ora di andare a letto e non avevo voglia di fare altro.
Ma finalmente lei ha traslocato, ha una cucina nuova e anche un armadio risistemato per la camera del bimbo.
E io sono contenta che siano venuti come voleva.