Finalmente, dopo più di due mesi ho finito il mobile per le borse.
Il problema è stato il dover sverniciare completamente il mobile. E con il caldo dell’estate non è facile lavorare in terrazza. Mettiamoci anche un po’ di lavoro e un po’ di vacanza e ecco che sono passati i mesi come niente.
Una delle cose in cui mi sono molto evoluta nel corso di questi anni è la preparazione del mobile da sistemare.
Comprando mobili usati, spesso la vernice è in cattive condizioni o è di un colore che non va d’accordo con la mia idea di ri-creazione.
Per i primi lavori, come i comodini e questo mobile, non mi sono neppure posta il problema, seguendo la regola di Paint your life, ha messo una mano di primer (la cementite non mi è mai piaciuta, non è molto ecologica) e poi ho colorato. E ora riguardandoli vedo tutti i difetti di questa tecnica.
Poi sono passata alla carta vetrata. Ma carteggiare a mano non è semplice, soprattutto se la strato di vernice è spesso e così mi sono comprata una levigatrice a mouse, che toglie bene, ma ha qualche svantaggio: bisogna avere la mano leggera, per non ritrovarsi con un mobile a onde, fa molta polvere e, anche se lavoro in terrazzo, non è piacevole. Sverniciare in questo modo la credenza non è stato proprio veloce.
Alla fine sono arrivata allo sverniciatore in gel. I primi provati erano delle vere bombe chimiche e non mi piacevano molto, ma ora ho trovato uno sverniciatore biodegradabile in gel che con una sola mano toglie tutti gli strati di vernice e mi lascia il legno grezzo e integro. Il residuo è poco e si può smaltire nel secco. Non è un lavoro pulitissimo, ma mi permette di togliere bene la vernice anche su lavorazioni e angoli, senza rovinarli.
È quello che ho fatto sul mobiletto viola, ho tolto i due strati che avevo messo io, il viola e il primer, più la vernice trasparente e il mordente che c’erano sotto.
Una volta tolto il grosso, ho lavato il mobile e con una spazzola di metallo ho pulito bene anche gli angolini e le lavorazioni più difficili. E alla fine il mobile è stato pronto per una nuova idea.
Nel caso del mobiletto ho provato un impregnante bio bianco, dato con il pennello. Il risultato è stato veramente deludente e dopo due giorni la pittura lasciava ancora tracce sulle mani. Così mi sono preparata a una nuova sverniciatura. Però prima ho provato a togliere lo strato iniziale con una spugna. E così è venuto via tutto! Due mani date in due giorni diverse lavate con un po’ d’acqua. Bene, non comprerò più prodotti di quel marchio.
Alla fine ho deciso di usare della cera bianca e ho uniformato il poco colore rimasto dopo il lavaggio.
Ho messo delle nuove maniglie, ho attaccato alcuni adesivi all’interno dello scaffale e ho cominciato a mettere le borse.
In questo modo sono a portata di mano e non le devo cercare tra armadio e cassetti.
Ho tenuto però uno scaffale in alto nell’armadio per quelle che uso veramente poco e per il cambio stagione (come tutte quelle di tela che ho appena messo via)
Per completare la cosa toglierò la vernice allo scaffale appeso e passerò un mano di cera anche su quello, così da uniformare i colori.
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