Per trovare ispirazione seguo siti e blog ecologisti, di riciclo e di fai da te. Ho trovato in Instructables una fonte di ispirazione, in questo caso per un lampadario.
Non conoscevo il lampadario di design originario a cui si è ispirato l’utente per creare la sua versione. Mi è piaciuta molto la versione reinterpretata e ho voluto provare a farne una versione da mettere in cucina.
Ho avuto qualche problema a trovare il materiale, ho girato un po’ e ho adattato quello che ho trovato.
Inoltre per avere una lampada a basso consumo ho deciso di utilizzare delle lampadine a led, le parathom della osram, che sono state il materiale con il costo maggiore. Non conoscendo il rendimento delle lampadine mi sono accorta, una volta provate le 5 iniziali, che mi servivano almeno un paio di fili in più per avere abbastanza luce.
Una lampadina consuma 3 watt, con 7 lampadine si illumina una stanza con 21 watt. Il costo iniziale viene ammortizzato da un consumo minimo e quindi da un elevato risparmio energetico.
Anche trovare il cavo elettrico rosso non è stato facile, alla fine ho trovato un avvolgicavo con 25 metri di cavo al brico.
Il supporto per fissare la lampada al muro fa, invece, parte di una vecchia lampada. aveva 4 fori, ne ho fatti altri 3 per far passare tutti i cavi.
Impossibile trovare dei portalampada argentati, così li ho presi bianchi e li ho dipinti. Per evitare stacchi ho dipinto anche la base delle lampadine. Trovare l’anello che tiene i cavi è stato più difficile. Alla fine ho risolto con un pezzo di un portachiavi.
Il risultato è questo
Per riuscire ad illuminare la stanza e nello stesso tempo non avere una luce troppo fredda ho alternato lampadine a luce fredda e a luce calda sfruttando l’effetto dato dai led visibili all’interno della lampada.