Ci sono delle volte che ci si rilassa troppo e si pensa che da un po’ di tempo le cose stiano andando proprio nel verso giusto.
E invece è proprio quello il momento in cui si chiude una delle famose porte, che, almeno per un altro po’ speravo rimanesse aperta.
E vabbè, dicono che in questi casi si apre un portone, e che le opportunità arrivano quando meno te le aspetti. Intanto comincio a guardarmi intorno, chissà che non siano proprio dietro l’angolo.
Così ho un po’ più tempo per i miei progetti, sto aspettando la fine di queste piogge per finire il tavolino e cominciare subito con un altro mobile: qualcosa che avevo già in casa e che cambierà colore e destinazione.
Inoltre ho finalmente capito cosa fare per l’illuminazione del soggiorno. Dopo tre anni di onorato servizio, il lampadario della cucina cambierà forma e destinazione. I cavi rossi sono ormai scoloriti ed è arrivato il momento di sostituirli. Così invece di cambiare i cavi con altri uguali ne userò di trasparenti e sposterò la lampada sopra al tavolino vicino ai divani.
Per la cucina ho in mente un nuovo progetto che coinvolgerà un paralume di vetro anni 60 trovato in uno dei miei giri da Emmaus parecchio tempo fa e conservato per una nuova idea.